Translate me in your linguage

Post in evidenza

Piacere di conoscerti

Mi chiamo Ciro Nocerino, ho creato questo blog perché da sempre scrivo le mie impressioni sul mondo. Col tempo è cresciuta in me la stima pe...

Ma la tassazione sugli extra profitti non ci tocca, perché ne parli?

Li ti sbagli!
Come ti ho spiegato nell'articolo precedente, in un periodo storico di incertezza economica provocata dal genere umano, si mette in pratica la mentalità del "si salvi chi può", quella che ha sempre danneggiato tutti, attraverso le guerre civili e mondiali.
Questa modalità di concepire la vita, crea nemici inesistenti, disuguaglianze a comando, innalzamenti di prezzi spesso inspiegabili per logiche commerciali che tutelano gli interessi personali economici di pochi a discapito di molti.
Spesso ad applicarla sono coloro che vivono nella politica e nell'alta finanza, insofferenti nei confronti di chi non vive secondo le loro regole, tecnica commerciale che spesso scoglie come neve al sole, anche intere multinazionali, o paesi, possono quindi essere interessate da questo fenomeno sia aziende pubbliche che private, come raccontato sui libri di storia.
Le crisi economiche, le hanno sempre pagate il popolo, in ogni parte del mondo, generando, come su detto guerre, morti innocenti e dunque rancori ancora oggi percepibili anche per strada.
Ho citato i soli libri di storia perché l'evento che sto raccontando, si ripete all'infinito, finché qualcuno si siede al tavolo e inizia a proporre un cambio di rotta tutti insieme, che cancella il sistema economico e finanziario:
prendendo esempio dalla capacità di molti paesi del mondo, applicata nell'ingegnosa rinascita del dopo guerre, una resurrezione strutturale e produttiva nella realizzazione di beni di prima necessità attraverso materie prime, disponibili e collaborazioni tra comuni, contee, regioni e stati.

Madre natura, l'universo, Dio ( in qualunque religione) non prevedono l'odio ma l'amore, quindi la comprensione. 
Perché, come dice l'artista Franco Battiato: 
"Tutto l'universo obbedisce all'amore"

Non capisco come può toccare la mia tasca questa questa manovra economica.

Il sistema bancario non vuole morire, coinvolge molte persone che hanno tutto l'interesse che resti vivo e attivo, a qualsiasi costo... 

In qualsiasi caso di crisi, per tutelare gli investimenti fatti, si punta ad una platea di clientela più facoltosa, che non ha bisogno di comprare a debito e spesso questa decisione porta l'attività in luoghi economicamente più compatibili a vantaggi economici e politici, lasciando il paese colpito dalla crisi, completamente sguarnito da qualsiasi tutela, tant'è che si rigenera, in ogni tempo l'esigenza dell'emigrazione.

Da notare che nel periodo storico caratterizzato da monarchie assolute e nei periodi di dittature di destra come di sinistra, si sono sempre creati tradimenti perché chi ha tutto, vuole sempre di più al punto di fare qualsiasi scelta, anche pericolosa, pur di raggiungere l'obiettivo o gli obiettivi prefissati, ed è in questi momenti che crollano imperi monarchici, come oggi stanno fallendo lentamente sia le restaurazioni delle dittature ma anche le guerre, che finiscono, quando il denaro finisce ed il debito pubblico con alti sistemi bancari e finanziari diventa chiaramente insostenibile.

Il denaro da solo non ha mai creato alleanze durature, il senso di amicizia, amore e famiglia hanno creato risultati storici importanti.

Lo sanno bene gli italiani all'estero, nipoti e pronipoti di chi è partito con "quattro cose" per poi creare nuove amicizie giuste o incontrare quelle già conosciute che aprono le porte di un successo che comunque per me è sempre messo alla prova.
Ho parlato di amicizie, ma parlo anche di rapporti d'amore che hanno creato grandi imprese ma anche importanti attività di supporto per persone indigenti.

In qualsiasi periodo storico ho capito che i rapporti sono la vera ricchezza tra le persone, quella che apre le porte de successo se si va d'accordo oltre ogni orgoglio, oltre ogni invidia, a mio avviso inutili in ogni caso: la collaborazione fatta di esperienze emozionanti, crea legami indissolubili tra le persone, pensa attentamente a questo concetto e parliamone insieme.
Grazie per avermi letto.

Tassare gli extra profitti? Si poteva anche evitare...

Come ben sai tutte le imprese basano i loro investimenti e il loro sistema di acquisto e vendita di beni e servizi su sistemi bancari.

"Extra profitti" mi fa pensare che ancora non abbiamo capito che dobbiamo fare pace tra tutti noi e creare collaborazioni che non si basano sul danaro: la situazione attuale a mio avviso non consente a nessuno di garantirsi un futuro di benessere ma neanche il presente.

Come ho scritto più volte anche su questa piattaforma: il denaro non risolve i problemi sorti col baratto, quando capitava di ritrovarsi uno scambio non proprio equo, in più situazioni mi è capitato di comprare un qualcosa che non rispettava le promesse dell'occasione d'acquisto a prezzo intero o scontato.

Io credo nei rapporti tra le persone, il chiedersi scusa, chiarirsi, trovare soluzioni pacifiche tra le parti interessate.

Ecco perché non ho mai smesso di raccontare persone e prodotti inventati che hanno cambiato la nostra vita, questo crea empatia, voglia di conoscersi e accordarsi avendo a cuore l'interesse di tutti.

Ma perché le aziende possono aver fatto qualche extra profitto, soprattutto in situazioni particolari della nostra storia?

Lo spiego subito, quando un paese non pianifica ristrutturazioni, costruzioni nuove, formazione del personale d'impresa pubblico e privato, in fine mancano anche dialoghi tra strutturati e programmi di ricerca innovativa, qualunque imprenditore lascia il paese, perché senza questi pilastri, nessuna idea lavorativa ha futuro.

In alternativa cerca in ogni modo di massimalizzare i profili proprio per scongiurare qualsiasi fallimento imprenditoriale dal quale, comunque sa come salvarsi nella maggior parte dei casi, il dipendente ha qualche chance di non trovare un altro posto di lavoro.

Grazie per avermi letto, ti auguro buona riflessione.

Un bel manifesto creativo

In questi giorni, un incessante condanna verso la categoria dei Contenent Creator è stata emessa, quasi fosse una sentenza di tribunale, durante le indagini di un incidente tra giovani Youtuber su un SUV ed una utilitaria, dove una famiglia ha perso il bambino.

So che alcuni giornalisti, conduttori televisivi e radiofonici, si sono concessi il piacere di raccontare la categoria di cui faccio parte, come un comparto di persone disposte a tutto pur di guadagnare like, senza comprendere che anche questo è un lavoro di autoimprenditorialità, pari a quella di un qualsiasi artista di spettacolo televisivo, radiofonico o di altri settori (ricordo che per arte si intende tutto il creato).

Certamente esistono artisti disponibili a diffondere materiale al limite della decenza e anche oltre in alcuni casi (a mio avviso), ma questo spazio non rappresenta, per adesso la sede più appropriata a trattare personalità e documenti che ho trovato molto discutibili. 
Nel nostro paese, grazie alla costituzione, esistono personalità che si occupano di mettere ordine in ogni settore artistico.

Cavalcare l'onda facile del dissenso verso i recenti fatti, attrae facili numeri alti di visualizzazioni, facili commenti di sdegno e condivisioni altrettanti fulminei secondo qualsiasi logica di pensiero.

Adesso ci tengo a soffermarmi per un attimo all'atroce evento che ho iniziato a descrivere qualche rigo più su:
La rabbia dei genitori del minore, ora tra gli angeli è comprensibile e condivisibile.

Colpire mediaticamente, un mondo che lavora sui social network, dove ormai ci sono anche le stesse personalità che l'hanno criticato, quindi parliamo di account reali che fanno parte e guadagnano anche in questa nuova realtà comunicativa, mi sembra un po' paradossale, anche perché nessuno ha mai smesso di parlare del nostro popolo come povero e poco avvezzo al lavoro.

Eppure, girando il web, ho trovato famiglie intere che raccontando la propria quotidianità, stimolando qualche sana riflessione utile soprattutto alle nuove generazioni, sulla buona abitudine di rimboccarsi le maniche nel mare del dissenso, fino a trovare il vento favorevole che rinfresca le bracciate e allevia la fatica quotidiana del voler e dover emergere da disoccupazione, debiti, cassintegrazione, mobilità e part-time oppure evitare il rischio di essere costretti ad emigrare come hanno fatto i nostri predecessori, ormai un secolo fa.

Tra chi muove le critiche più incisive, ci sono anche coloro che riescono a mantenere il proprio posto di lavoro:
Uomini e donne che fanno turni importanti, spesso causa di crisi familiari per aver perso eventi importanti (argomento citato già nel film su Peter Pan interpretato dal meraviglioso ed immortale Robin Williams).

Ai genitori e figli manca crescere insieme, manca il guadagno della quotidianità, manca quel tipo di marginalità che fa bene al cuore.

Si dice sempre che la vita è una, eppure non si perde l'occasione di svilirne il suo senso sano dell'esistere.
Chi è imprenditore di se stesso, sui social, deve lavorare veramente molto, prima di pubblicare contenuti d'intrattenimento audiovisivo:

Tra la scrittura dell'idea, la sua fase realizzativa, dove spesso si rischia anche di sconvolgere in fase di lavorazione l'intero prodotto, si impiega un tempo imprecisato per mettere on line il concetto perfetto dell'intrattenimento, consentendo un buon patto tra il tempo trascorso per produrre e quello da dedicare a famiglia e amici. 

Il bello di questa passione (che non si può chiamare lavoro perché non è una fatica, tranne all'inizio forse per buttare giù le prime parole e i primi sorrisi in cam, con voce squillante) è quello di confrontarsi con colleghi come il PIT e Gianmarco Zagato che, creano insieme contenuti tipo "Eden" dove la sicura ispirazione arriva da prodotti televisivi e cinematografici come "Hunger games", facendo riflettere sull'insensata gara competitiva inserita nella vita di tutti i giorni, che si dissolve davanti all'ingegno e al gioco di squadra basato sull'emotività e sul senso dell'amicizia, che non conosce limiti e vincoli di marginalità affettiva.
Grazie per avermi letto.

Lettera aperta a Mediaset

Alla c/a del Presidente Mediaset

Questo è lo screenshot che ho fatto su un post dello YouTuber Cap che conta 168.000 iscritti con soli 68 video.

Il successo degli youtubers e definito solamente dalla crisi economica che ha inchiodato aziende tradizionali e dipendenti a non potersi permettere un futuro certo.

Sembra normale a voi che sia un dirigente d'impresa e che un dipendente lavorano molto per non poter godere ne della famiglia, ne dei soldi?

Chi ha ricchezze economiche non ha il tempo per godersele, chi ha in qualità di ricchezza la sola famiglia e gli amici, ne è privo perché non ha il tempo di poterseli godere.
Questi vi sembra normale in una società cosiddetta civile e avanzata?

Che poi, vedendo quel video, sembra di capire che volete sminuire il lavoro di Contenent Creator:

Giornalisti, pubblicisti, TV, radio, hanno app su PlayStpre e App Store

Spero che lei presidente e il suo CDA abbia ben visto la trasmissione e rifletta attentamente sui messaggi che state trasmettendo e sul fatto che state pestando i piedi, dove si sono anche i vostri interessi.

Il mio post non ha un intento belligerante, seguo i vostri programmi, proprio per questo, gradirei invitarvi ad una sana e profonda riflessione su quanto puo essere proficuo fare accordi e mantenere un clima sereno tra le persone, invece di creare nemici che non esistono. 

Cordiali saluti a tutti.

Ciro Nocerino 

Lettera al Presidente Volodymyr Zelens'kyj

Caro Presidente,
anche se pacifista, ho sostenuto la sua battaglia e gli aiuti sin dall'inizio dell'aggressione, palese sconfinamento geopolitico politico e militare ma mai civile, stando a ciò che apprendo dalle varie informazioni giornalistiche e dai suoi contenuti in rete.
Sin dal primo momento il popolo ucraino, ha risposto all'operazione speciale voluta dal Presidente Russo Vladimir Putin, civilmente in modo eroico sequestrando quante più armi militari russe con astuzia e coraggio da elogiare.
Molti soldati dell'esercito russo non smettono di fuggire dalla Russia e dal campo di guerra perché hanno compreso l'ingiustizia su cui si basa questa "operazione".
Molti Russi e Ucraini sono Italia in qualità di rifugiati, a quanto apprendo, stanno bene e si sono ben integrati.

A questo punto della lettera, chiedo a lei e ai suoi uomini di dismettere la guerra convenzionale ed avviare una guerra senza sconti a livello informatico dove è più etico bucare internet in Russia, tramite la connessione disponibile con Starlink e ottenere il pieno controllo di tutti gli apparati del Governo Russo, dell'esercito Russo, informando loro che ogni loro tentativo di risposta a questa situazione troverà risposta nell'incendio di ogni apparato tecnologico strategico.

Signor Presidente,
Sono morti troppi esseri viventi tra animali, umani civili e militari sin dall'antichità, inoltre il costo di questa guerra che lei e il suo paese dovrete pagare all'Unione Europea e ai paesi vostri partner extra UE, credo sia arrivato ad una cifra molto alta e incalcolabile, so che lei nei suoi incontri tratta anche per la ripresa dell'import ed export dei prodotti con l'UE, immagino che la trattativa su queste tematiche sia in continua evoluzione ma deve anche tenere presente che occorre fermare questo doloroso spargimento. Credo sia necessario per favore anche il lavoro diplomatico che potrà ripristinare lo spazio ucraino antecedente all'aggressione ma deve iniziare lei secondo me a fare il primo passo.
Detto questo, la ringrazio per avermi letto.
Con affetto e stima, Ciro Nocerino.

Io non capisco gli scioperi?!?

Sono circa 6 dall'ultimo rinnovo del contratto nazionale del personale dei treni e degli aerei...
Perché proprio quando cominciano le vacanze di tanta povera gente che non vedeva l'ora di vivere di godersi le vacanze programmate dopo due anni a casa? Mi sembra assurdo il dover pestare i piedi a chi deve viaggiare.

L'accordo sarà sempre ridotto alle solite briciole da spartirsi, suppongo.

Tutti hanno il diritto e il dovere di consentire il flusso di beni e servizi, e non necessariamente nel sistema economico e finanziario.

Sono oramai tantissimi anni che dico di abbandonare il sistema economico e finanziario così com'è, dunque in occasione delle ultime vicende, che hanno colpito le finanze di tante famiglie e imprese, voglio dare io l'esempio di come staccarsi per tempo dal sistema, sostenendo le persone, sostenendo il riuso e non il rifiuto, sostenendo le famiglie, i giovani con la prospettiva di essere felici, sentirsi al sicuro perché nessuno gli toglierà via nulla.
La mia non è una sfida alla politica, industria, commercio, finanza, io voglio lasciare alla prossime generazioni un mondo che si vuole bene e guarda per sempre ad un futuro sereno.
Il passato è passato, gli errori si sono fatti ora bisogna rimediare, il prima possibile.
Ci vediamo ai prossimi aggiornamenti, dove ti racconto come cambio la mia vita di giorno in giorno.

Grazie per avermi letto.

Se ti fa piacere condividi pure il mio pensiero, commentalo pure creiamo discussioni, senza liti perché non portano da nessuna parte.


il fatturato che non significa felicità

Come ti ho scrito in questi giorni,
sono tre giorni che ho difficoltà a pubblicare con regolarità, video chiamare, inviare messaggi in tempo reale attraverso i social network, fatta eccezione la piattaforma Blogger e l'app messaggi di Google il cui modulo RCS consente delle performance interessanti anche in modalità di rete 3G, funzionanti anche con segnale scarso (anche qui gli allegati arrivano con lentezza, consiglio l'invio tramite Cloud con un link che permette almeno di alleggerire l'invio privato di contenuti con connessioni basse, inoltre gli SMS illimitati mi consentono di non rimanere totalmente isolato, anche se arrivano a destinazione qualche minuto, al massimo un ora dopo l'invio.

Questa è la stagione degli incendi e del caldo forte che mette in difficoltà sia tutti gli esseri viventi che gli apparecchi elettrici se non ben raffrescati come meritiamo tutti.

Ogni invenzione, inclusa la vita è un dono, ciò nonostante, c'è qualcuno che mette tutto sul piano economico.

Ad un certo punto mi sono venuti in mente alcuni importanti pilastri della finanza:
1) fatturato
2) marginalità
3) taglio dei rami secchi

Un'impresa per raggiungere questi obbiettivi, ha bisogno di un reparto tecnico che sa anche improvvisare una soluzione in attesa di quella definitiva, prendendosi la responsabilità di seguire il cliente fino al ripristino del normale servizio, secondo me, garantito con i pezzi di ricambio necessari.

Penso inoltre al necessario utilizzo e controllo costante della validità dei sistemi di raffreddamento, dell'impermeabilizzazione valida dell'impianto, e soprattutto dei sistemi di tutela dell'area di distribuzione del bene e servizio, garantita da sistemi di allarmi, col controllo di personale qualificato per salvare il bene da rischio di danneggiamenti, anche attraverso videosorveglianza

Se io cliente consumer o cliente business ho bisogno dei tuoi servizi, ti pago e te li faccio installare, solo se funzionano perfettamente, soprattutto se apprendo questa notizia, non tanto dalla pubblicità, su chi si può raccontare di tutto, senza tenere presente le difficoltà nei vari territori, ma il mio primo strumento di valutazione è il passaparola e il testarne la qualità presso amici e parenti che utilizzano quel bene o quel servizio.

Ma se, oltre ai ripetuti disagi di servizio quasi mensili, da un mese ad un altro mi arrivano le più disparate fatture da pagare con prezzi sempre più diversi, io perdo la possibilità di usare quel bene e faccio la dismissione e il recesso, perché logicamente non ci sto dentro con le entrate per pagare i dipendenti e/o le altre tassazioni necessarie.

A meno che l'impresa e concentrata sul fare piazza pulita delle zone non particolarmente produttive e sceglie di abbandonare quella zona, cedendo gli apparati ad altri soggetti industriali concorrenti, dove creare partnership concordata finemente e programmata.

Se questa è la necessità, credo che il gestore di servizi e beni, dovrebbe essere onesto con i propri clienti e concordare il trasferimento altrove, fa un ottima figura ed è reputata più seria ogni impresa che si comporta in questo modo.

In assenza di ciò, mi vedo costretto a cambiare impresa, fregandomene delle varie multe legate alla rescissione anticipata del contratto: mantenere un instabilità economica, non mi fa bella pubblicità.

Sei d'accordo con me?

Se ti è piaciuto il post, condividilo, parliamone sui social, creiamo dibattiti costruttivi.
Grazie per avermi letto.

La svolta interessante di Mediaset

Non ho mai conosciuto Piersilvio Berlusconi, 
sono stato molto preventivo su di lui e ho pensato che fosse molto simile al padre, dal punto di vista imprenditoriale nell'editoria.
E invece, guardo l'evento del 4 luglio sull'app Mediaset Infinity, trovando un ragazzo commosso per la perdita del padre, video realizzati dalla produzione per salutare il papà suo e dell'azienda.

Quel ragazzo, chiede di fare "clic" simulando l'accensione di una macchina, non una macchina qualunque, un'azienda che intende viaggiare verso l'Europa, un azienda (non Piersilvio Berlusconi) che vanta rapporti in consolidamento in territorio tedesco e spagnolo, con la voglia di collaborare con tutte le reti televisive locali anche, soprattutto nel nostro paese. 

La famiglia Berlusconi non ha venduto quando ha rischiato di chiudere, anzi ha iniziato a correre, riuscendo a ridurre il forte distacco, in orari importanti con la Rai, in alcune situazioni l'ha anche battuta, grazie a programmi riconfermati nel palinsesto 2023-24, portato avanti con giovanissimi collaboratori, che ha iniziato a conoscere, uno ad uno.

Il mio non è un'articolo spot, più che altro contiene tutto il mio stupore anche nel sentirlo spiegare, insieme a due dirigenti, la situazione, puntando sull'informazione di qualità, togliendo di mezzo programmi trash, aggiustando quelli che fatturano molto sia in termini di entrate pubblicitarie, dati di ascolto e seguito nel web e social.

Ha più volte ribadito quanto sia stato centrale il ruolo dei media per la sopravvivenza di tutti i programmi e i canali.

Le ambizioni sembrano essere tante e le aspettative alte ma non troppo, per restare con i piedi per terra.

Mi è sembrato un gruppo di lavoro che sà bene ciò che fa, dove "il coach" non va in politica, concentrando tutte le sue energie sull'alta qualità del prodotto.

In certi momenti ho pensato ad una dichiarazione bluff, sul "no alla politica", non voglio fasciarmi la testa con conclusioni affrettate, preferisco, continuare a godermi lo spettacolo che va avanti insieme a te.

Ringrazio per avermi letto e abbraccio forte, te che mi leggi, buon proseguimento.

Se ti è piaciuto il post e ti va di fare qualche riflessione, scrivimi pure anche sotto al post.
A presto.

Arriva l'estate ed è subito 2G con TIM

Scritto il 08/07/2023 alle ore 20:18
Sono 4h circa che aspetto l'arrivo della line (4,5G)
Come ben sai vivo in Sicilia, terra bellissima ma che ha problemi ad essere sempre on-line in estate come in inverno.
Temperature troppo alte o basse sono nemico per noi quanto per le cabine di qualsiasi generazione tecnologica, se non accuratamente protette, soprattutto da sbalzi di corrente, intemperie e temperature varie.
Le cabine contengono schede integrate con sistemi di raffreddamento e di raffrescamento che secondo me vanno sempre controllate per tutelare il cliente e il patrimonio su cui ha investito conoscenze e danaro l'impresa o le imprese che le gestiscono.
Sò che possono capitare incendi sia per eccessivo caldo o procurati dall'uomo, che possono interessare le infrastrutture dedicate alle telecomunicazioni, corrente elettrica o altro settore.
È dovere imprenditoriale secondo me, tutelare il patrimonio anche da questi rischi sempre.
È dovere anche dell'utente come del collaboratore d'impresa, segnalare gli eventuali malfunzionamenti, dando tutti i riferimenti del caso agli operatori per poter ridurre al minimo i tempi di ripristino del normale esercizio della risorsa in oggetto.
Si chiama educazione civica.
L'utente finale (consumatore) è anch'egli in piccolo un imprenditore, investe il proprietario danaro per poter vivere tecnologicamente al meglio con tutte le apparecchiature che sceglie di usare ogni giorno, di cui ne parla se si trova bene.
Il passaparola è sempre la prima fonte di pubblicità per qualsiasi impresa.
Facebook l'ha insegnato, quando all'inizio Mark Zuckerberg disse che in questo social network, avremmo potuto trovare tutte le persone che avevamo perso per la strada della nostra vita, così fece numeri da capogiro e guadagni molto importanti nel tempo.

La qualità del servizio, crea il passaparola.
La qualità del servizio ci permette di vivere meglio, anche a due persone che si amano, soprattutto se vivono in luoghi molto distanti, aiuta a creare la magia giusta, capace di colmare ogni distanza.

Grazie per avermi letto.

Se sei riuscito a leggere, allora la linea è tornata.
Se ti piace l'articolo, condividilo, commentalo, parliamone.
La mia non non è ne una polemica, non è neanche una protesta ma un momento di riflessione, che spero arrivi a tutti noi, tra i gesti di ogni giorno, una su tutti 
Il volersi bene.